L’hi tech sta piano piano entrando in un nuovo campo, quello della wearable technologies, ovvero la tecnologia da indossare, che nei prossimi anni diventerà uno standard. A mettere la prima pietra di livello (anche se qualche “sassolino” già era stato messo negli anni passati) sarà Big G, con i suoi Google Glass che presto saranno indossati da tutti al posto dei comuni occhiali da sole, e che permetteranno di aprire una nuova finestra sul mondo delle comunicazioni.
Un altro gadget indossabile di cui non potremo fare a meno nei prossimi anni sarà lo “Smart Watch”. Già disponibile con compatibilità per Android, lo Smart Watch permette di navigare sul web, controllare e-mail, chiamate e messaggi tutto dal proprio polso. Su un nuovo smartwatch sta lavorando Samsung e probabilmente anche la Apple. La società di Cupertino, infatti, stando agli ultimi rumors la Apple avrebbe assunto tra i suoi dipendenti, Kevin Lynch di Adobe, ed avrebbe spostato numerosi dipendenti che si occupavano di iPod, proprio sull’iWatch della mela. Il nuovo orologio Smart di Apple secondo alcune fonti, potrebbe essere il nuovo investimento dell’azienda californiana, nonché una delle “bombe” del WWDC di giugno. Sarà davvero così?
A livello di tecnologia da indossare, alcune indiscrezioni parlano anche di un iRing sempre di prossima uscita da parte della società di Cupertino. Si tratterebbe di un anello che permetterebbe di comandare in maniera innovativa le iTV che usciranno, sempre secondo i rumors più accreditati, entro Natale.
Sempre più incentrati sulle wearable technologies, inoltre, sono i vari dispositivi per gli sportivi. La società di ricerca ABI, infatti, prevede che entro il 2017 i dispositivi indossabili in ambito sportivo raggiungeranno un’incidenza economica di 90 milioni di dollari, addirittura 100 milioni di dollari, invece, per il mercato della tecnologia indossabile in ambito medico.
Come non menzionare, d’altronde i Nike + Fuel Band, un autentico must per tutti gli atleti. Si tratta di un bracciale che monitora l’attività di chi lo indossa, fornendo quindi i vari parametri all’atleta, aiutandolo a migliorarsi. Con i Nike + Fuel Band è possibile monitorare calorie, passi e tempo dei vari allenamenti. E’ possibile, inoltre, determinare determinati obiettivi: il bracciale si illumina di verde una volta completati.
A livello medicale, la tecnologia potrebbe fare davvero la differenza. Un esempio di tecnologia da indossare in ambito medico, sono i reggiseni capaci di individuare se si ha il cancro al seno, aiutando quindi in maniera importantissima a prevenire questa grande piaga. Oppure ancora, abiti con vari sensori capaci di aiutare nel completo recupero motorio in caso di frattura di uno o più arti.
Altro esempio portentoso di tecnologia da indossare è quello realizzato da Anna Haupt e Terese Stin, studentesse svedesi che hanno inventato uno speciale casco per la bici (che con opportune modifiche e miglioramenti potrebbe diventare utilizzabile anche in moto) che si gonfia a mò di airbag per prevenire l’urto.
La tecnologia indossabile, per il momento rimane ancorata a pochi esempi, ma con il passare del tempo, nell’arco di pochi anni, i nostri abiti e accessori saranno tutti hi-tech. E alla moda.